PIC – PIANO INTEGRATO DELLA CULTURA
Oltrepò Mantovano: archivio vivente come metodologia di progettazione culturale
Percorso di progettazione partecipata per l’individuazione dei progetti
7° INCONTRO: QUISTELLO (MN), HUB OLTREPÒ – 5/09/2019
PERCORSO PARTECIPATO PER STUDIO DI FATTIBILITÀ PIC
7° Incontro progettazione partecipata/facilitazione
Durante il settimo incontro del tavolo di progettazione, i partecipanti hanno fatto il punto sui progetti da attivare nei territori dei vari Comuni, riepilogando le iniziative culturali già in essere e quelle da attivare. Le iniziative confluiranno nella proposta progettuale da candidare sul bando PIC di Regione Lombardia e all’interno dello studio di fattibilità da consegnare entro fine anno a Fondazione Cariplo.
1) Si parte con un riepilogo circa quanto emerso dalle precedenti riunioni, mettendo in evidenza:
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a. Che il gruppo di lavoro sta lavorando per redigere due documenti distinti: da un lato lo studio di fattibilità da consegnare a Fondazione Cariplo, che dovrà contenere una serie di azioni progettuali tra loro integrate e dall’altro il progetto da candidare sul bando di regione Lombardia
b. Che l’obiettivo dei lavori è quello di rispondere ad una domanda specifica posta fin dall’inizio, ovvero “quale visione dell’Oltrepò nel futuro?”, cercando quindi di dare una specifica identità al territorio e di mostrarla come culla di innovazione e creatività (passata derivante dalla tradizione popolare e da figure innovative ed emblematiche e futura che potrà essere rappresentata da iniziative anche utili per la valorizzazione dell’HUB). Per questo ci si concentra sul binomio tradizione/innovazione
c. Che i temi evidenziati e sui quali si è lavorato sono:
i. MUSICA (della tradizione popolare con bande, corali, lirica, musica dal ballo, … e legata a figure di spicco quali Strinasacchi e Greggiati)
ii. ARTE (per la tradizione abbiamo ad esempio i burattini e il teatro di figura, mentre per l’innovazione figure come Lanfranco, Villani, Viviani, Gorni, Raineri, Carpeggiani, …)
iii. DIDATTICA / EDUCAZIONE (con Montessori come innovazione e con burattini come metodo didattico per tradizione)
iv. ARCHEOLOGIA: con la possibilità di mettere insieme innovazioni del passato, legate alle aree archeologiche presenti a livello dell’oltrepo’ mantovano
v. EDITORIA/LETTERATURA/POESIA (con Mondadori, Bellintani come innovazione e come racconti della tradizione popolare, ricette, medicamenti, … e bestiario podiense)
vi. URBANISTICA E TERRITORIO (con Villoresi che ha permesso, attraverso le bonifiche, di dare vita allo sviluppo dell’oltrepo’ mantovano come innovazione e in generale come tradizione quella popolare)
d. Che alcuni focus di progetto possono concentrarsi su:
i. Creazione di un centro studi su Lanfranco e creazione di collegamenti con altri artisti locali
ii. Creazione di un percorso di valorizzazione di Montessori
iii. Creazione di un Festival dedicato a Mondadori, Greggiati e Strinasacchi
iv. Implementazione di un progetto di valorizzazione dell’archeologia locale
v. Creazione di un progetto legato alla musica, magari realizzabile anche sulle bonifiche
vi. Valorizzazione della tradizione legata ai burattini
vii. Strutturazione di un piano di comunicazione integrato per l’Oltrepò
viii. Creazione di un modello di governance adeguato
ix. Ideazione di un percorso di formazione (ad esempio per accompagnare i turisti e dare informazioni culturali e formare quindi nuove figure a livello territoriale, magari prevedendo dei corsi con scuole professionali del territorio) e di ricerca in ambito culturale
x. Ideazione di un percorso di gestione della manutenzione periodica dei beni culturali (capire se vi possa essere un piano congiunto di interventi)
e. Che gli strumenti da utilizzare dovranno essere inclusivi e “digitali”: pensare quindi ad un sistema integrato legato alla realtà aumentata o altre tecnologie che favorisca una fruizione a 360° delle proposte
f. Che partendo dalle schede redatte possiamo affinare la proposta di progetto per regione legata al festival itinerante e nei luoghi di cultura

