Facciamo Rete

FACCIAMO RETE

Studio di fattibilità per l’implementazione di corridoi ecologici nell’Oltrepò mantovano
consorzio oltrepo mantovano
Provincia di Mantova
Fondazione Cariplo

Il progetto “Facciamo rete” ha per obiettivi una serie di innovative analisi del territorio sotto il profilo ecologico, la definizione di progettualità e la realizzazione di concreti interventi per il potenziamento della rete ecologica in tutto l’Oltrepò Mantovano.

L’iniziativa, cofinanziata dalla Fondazione Cariplo sul bando “Tutelare e valorizzare la biodiversità” per un importo complessivo di 150.000 Euro (di cui 90.000 a carico della Fondazione e la parte restante del Consorzio Oltrepò Mantovano e della Provincia di Mantova), rappresenta la naturale prosecuzione dal progetto “BioBaM – Biodiversità nel Basso Mantovano” che aveva interessato il nostro territorio nella prima decade del secolo.

“Facciamo rete” si svolge in due fasi.
La prima, conclusa, in capo alla provincia di Mantova, è consistita in un’analisi del territorio che ha condotto alla redazione di un approfondito studio di fattibilità per l’implementazione dei corridoi ecologici dell’Oltrepò mantovano e in un processo di concertazione con gli attori locali, dipanatosi in 3 incontri plenari e 47 incontri ristretti con proprietari e conduttori terrieri, che ha portato a definire 26 schemi di accordi preliminari per la realizzazione di interventi di implementazione della rete ecologica.

La seconda fase, in capo al Consorzio Oltrepò Mantovano, prevede invece la realizzazione di uno studio per l’identificazione e la valorizzazione dei servizi ecosistemici dell’Oltrepò mantovano ai fini della definizione di schemi per i pagamenti di detti servizi (una tematica innovativa che pone l’Oltrepò mantovano all’avanguardia nelle politiche territoriali). Fanno parte di questa seconda fase anche due concreti interventi di ricostruzione di ambienti naturali finalizzati al potenziamento della rete ecologica locale: la realizzazione di fasce boscate sulle sponde del canale Sabbioncello, in comune di Quistello, e l’impianto di un nucleo boscato su di un terreno agricolo di proprietà privata, nel comune di Sermide e Felonica. Complessivamente verranno poste a dimora oltre 3.500 piante autoctone: un contributo significativo alla biodiversità in un territorio a forte vocazione agricola come il nostro.