Carla Maria Izzo

Nel territorio comunale risiede la famosa soprano Carla Maria Izzo
Ha cantato nei maggiori teatri in Italia e nel mondo e ha ottenuto riconoscimenti di livello internazionale; si è esibita al fianco di Luciano Pavarotti nella Bohème e con artisti del calibro di Placido Domingo e Andrea Bocelli; ora il soprano Carla Maria Izzo, desidera puntare molto sulla valorizzazione dei talenti musicali e, per questo, progetta di aprire una scuola di canto lirico proprio a San Benedetto Po.
«La passione per il canto è arrivata quando ero piccola – racconta – grazie soprattutto a mio padre, che cantava con passione ed energia i classici della canzone napoletana e le arie d’opera. Una sera trasmisero in televisione un allestimento di Tosca e ne rimasi folgorata». Dopo gli studi all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, la prima scrittura al teatro alla Scala di Milano e tanti concorsi, tutti con eccellenti risultati che hanno permesso alla Izzo di continuare la propria formazione: da allora è iniziata una carriera intensa, che hanno portato il soprano a esibirsi in teatri di assoluta importanza (compreso il Metropolitan di New York), ad avere come regista perfino Franco Zeffirelli – in una versione particolare della Bohème – e a ricevere gli apprezzamenti sinceri di stelle di prima grandezza come Fedora Barbieri e Ghena Dimitrova.
Se Carla Maria Izzo nasconde un segreto, questo sta nell’essersi sempre calata nei personaggi interpretati e, allo stesso tempo, nell’aver messo tutto il suo vissuto in ogni recita.
Gianni Abbagnato (tenore) è il suo maestro, l’artista che ha condotto Carla Maria Izzo nella professione e che rappresenta il punto di riferimento importante nella sua splendida famiglia. L’artista ha sempre dimostrato grande forza di volontà. Anche quando un problema di salute ha messo a rischio la sua carriera. «Dopo la nascita della nostra prima figlia – ricorda – un’esofagite ha seriamente compromesso le mie corde vocali, quando ancora non si sapeva che potesse produrre quei danni. È stato un cammino difficile: ho ricominciato a studiare con mio marito e, con impegno e pazienza, tutto è tornato come prima».
Anche quell’esperienza ha convinto la Izzo e Abbagnato dell’importanza di curare con estrema attenzione la formazione di un artista: da tempo la coppia dà lezioni (con Abbagnato che propone gli insegnamenti dei maestri Campogalliani e Pola), ma ora ha in mente di creare una scuola di canto lirico anche a San Benedetto, dove ora vivono, un luogo che hanno imparato ad apprezzare. «L’idea c’è, ci piacerebbe partire in primavera – spiegano –. È giusto che chi studia apprenda bene la tecnica, cosa che da troppo tempo ci sembra trascurata. Per noi, però, conta soprattutto che chi prende lezioni sia motivato al massimo, in modo che siano valorizzati i talenti di ciascuno e che lo stesso insegnante sia spinto a dare tutto se stesso. Crediamo molto nel progetto, anche in un momento difficile come questo, e pensiamo che in un centro di eccellenza storica (Matilde di Canossa, Cluny ,San Simeone) come San Benedetto Po si possa realizzare».
Gabriele Maestri