Un live act a base di buon rock americano nel segno di Creedence Clearwater Revival e Neil Young per i decani del rock ostigliese
Black Catramina, il ritorno La band ruggisce ancora – Gazzetta di Mantova, 11 maggio 2013 — pagina 41 sezione: Nazionale
Diciotto anni di silenzio, dopo lo scioglimento della band nel 1995. Il rock dei Black Catramina aveva solo messo il silenziatore. E’ bastato un incontro, l’anno scorso, d’estate, tra due dei vecchi amici della formazione nata nel 1989, per far scattare ancora quella scintilla, la passione per la musica, la voglia di suonare insieme e di pensare a nuovi progetti. Lem, Bicio, Gian e Missi, i “Black Catramina”, sono di nuovo un gruppo rock che riesce ad appassionare il pubblico nei pub, nei locali storici del basso mantovano e del reggiano. L’ultima esibizione, quella sul palco del teatro Monicelli risale a una settimana fa, all’Ostiglia Beat; ieri si sono esibiti al Teatro dei Tamburi di San Bernardino (Reggio), lo storico pub da cui sono passati artisti come Ellade Bandini, Mel Previte, Niccolò Bossini, ma anche Jaime Dolce, Ady White. Il 17 saranno al Luxuri bar di Correggioli e il 27 suoneranno nello spazio all’aperto delle piscine comunali di Ostiglia. Il pubblico è quello dei primi anni Novanta, cresciuto al ritmo del rock, cui si aggiungono ad ogni serata moltissimi giovani attratti dal carattere informale dei componenti della band e dalla loro professionalità: Simone (Lem) Marchi 50 anni alla chitarra e voce, Gianluca (Gian) Baraldini 48 anni alla batteria e tamburi, Fabrizio (Bicio) Bozzelli 46 anni alla chitarra e cori, Massimiliano (Missi) Perboni 43 anni al basso e cori. Per loro il successo negli anni ruggenti, poi ognuno per la propria strada, come succede alle band, e nella vita. Un nuovo incontro nell’estate del 2012, e il ricongiungimento. Nuovi progetti. Altre serate. Nuova linfa alla musica, sempre ispirati dai vecchi pezzi di Dylan, dei Rolling Stones, dei Rem, di Lou Reed, di Van Morrison, di Neil Young. Era il 1989 quando si suonava e si beveva fino a tarda notte: «Eravamo giovani e belli – scherzano – oggi ci unisce la passione per la musica e la soddisfazione di condividere questo con il pubblico che torna nei pub per ascoltarci giovani e anziani, per noi non fa differenza». (Paola Merighi)