Paolo Arrivabeni

M° Paolo Arrivabeni, Direttore d’orchestra, ha insegnato in vari conservatori e ha diretto orchestre sui podi prestigiosi di Vienna, Berlino, Amsterdam, Parigi, Venezia per ottenere poi la direzione musicale stabile all’Opera di Liegi, in Belgio
(MAZZA, WAINER, Villa Saviola: paese di musicisti, in AAVV, Villa Saviola…, p. 673).

Arrivabeni dirige La Straniera di Bellini a Vienna (Gazzetta di Mantova, 26 gennaio 2015)
Il maestro è di Villa Saviola. La prima trasmessa da Radiotre, nuove repliche in teatro stasera e il 28
Fa un certo effetto accendere la radio, sintonizzarsi su Radiotre, e sentire annunciare in diretta dal Theater an der Wien di Vienna: «Trasmettiamo La Straniera di Vincenzo Bellini, con l’orchestra della radio austriaca Orf diretta dal maestro Paolo Arrivabeni, regia di Christof Loy, con Edita Gruberova nel ruolo di Alaide, Coro Arnold Schoenberg». Radio Rai ha mandato in diretta la serata di sabato, nuove repliche a Vienna ci saranno oggi e il 28 gennaio. Il “conductor” infatti è un mantovano di Villa Saviola, che ha studiato al Campiani, completando e diplomandosi al Boito di Parma, da cui il conservatorio mantovano non ancora autonomo dipendeva, per poi iniziare una carriera davvero brillante. Nel suo sito il musicista ricorda i maestri Camillo Togni di Composizione e Daniele Gatti per la Direzione d’orchestra. Certo dirigere a Vienna, con una diretta su Radio3, resta un traguardo che riempie di orgoglio il conservatorio cittadino e il suo storico ex direttore Giordano Fermi che ricorda benissimo quel giovane che studiava composizione. La Straniera è considerata una delle opere più radicali di Bellini, basata su scambi di accuse di omicidi. Paolo Arrivabeni aveva già fatto parlere di sé a livello internazionale in più occasioni, come per la direzione dell’opera lirica “Stradella” all’Opera Royal de Wallonie di Liegi, detto anche House of Dreams, per l’inaugurazione a fine restauro nel settembre del 2012. Si tratta di un’opera suggestiva e poco nota, musicalmente firmata da César Franck, e ambientata a Venezia. Alla prima erano presenti anche gli allori pricipi ereditari del Belgio (ora re e regina) Philippe e Mathilde. Paolo Arrivabeni è uno di quei “frutti e semi” dell’Oltrepò Mantovano, che di recente sono stati riscoperti da un più vasto pubblico grazie al progetto Sesto Senso: non tutti sapevano infatti che nell’area attorno al Grande Fiume mantovano sono nati musicisti di fama internazionale. In questa edizione il maestro non è venuto. Quasi di fronte a Villa Saviola, sull’altra sponda c’è Sustinente patria del compositori Adriano Guarnieri e di Eleonora Buratto, soprano impegnata in questi giorni all’Opera lirica d’Olanda nel Viaggio a Reims di Rossini. Arrivabeni è direttore dell’Opera Royal di Liegi dal 2008, si è specializzato nel repertorio lirico e viene chiamato in grandi teatri europei: Berlino, Vienna, Lipsia, Zurigo, Ginevra, Parigi, Montecarlo, Tolosa, Lisbona, Siviglia, Marsiglia.
(maf)



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